GUIDA PER GENITORI II:
i SI sentono soli e
abbandonati, come se
non ci fosse più niente
di importante nella vita ...pensateci
PARTE SECONDA...CONTINUA nei prossimi numeri da "Save the Children"
IN ATTESA DEL GARANTE PER L'INFANZIA
Cari Genitori
Sul sito www.ferrandoalberto.eu e sul sito www.apel-pediatri.org la "GUIDA PER GENITORI". Link diretto: GUIDA PER GENITORI DI SAVE THE CHILDREN. Qui, a puntate, parte del volume. Nei prossimi numeri consigli per le differenti età.
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GUIDA AI GENITORI (Da Save the Children): Seconda parte
TROVATE LA GUIDA SUI siti www.ferrandoalberto.eu e sul sito www.apel-pediatri.org
“I bambini non dimenticano mai “
“Uno schiaffo è dolore,
umiliazione, paura”
La famiglia è l’unità fondamentale della società e l’ambiente
naturale per la crescita ed il benessere di tutti i suoi membri e in
particolare dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. Preambolo,
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Inoltre
la Convenzione riconosce ai minori i diritti fondamentali anche all’interno del
contesto familiare: il diritto di esprimere la propria individualità, di
essere protetti contro ogni violenza, di essere ascoltati quando esprimono le
proprie opinioni; di essere rispettati nella loro dignità. Tali diritti hanno
un chiaro impatto sulla genitorialità. Infatti:
1. Riconoscere
che i bambini sono esseri umani a pieno titolo significa che non potranno più essere considerati come una proprietà dei
genitori. I principi alla base dei diritti dell’uomo prevedono che nessuna
persona possa essere proprietà di un’altra. Quindi i genitori non sono liberi
di “disporne” a loro piacimento. ( A ME DICEVANO COME TI HO FATTO TI DISFO: ndf
“nota di Ferrando)
Il minore, ai fini dello sviluppo armonioso e completo della sua
personalità deve crescere in un ambiente familiare, in un clima di felicità,
di amore e di comprensione.
Preambolo, Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
2.
Riconoscere che i bambini hanno il diritto di
essere protetti contro ogni violenza significa che non sarà più possibile
giustificare l’uso della violenza in nessun caso. Quindi i genitori non possono
infliggere punizioni fisiche o altre punizioni degradanti per correggere o
tenere sotto controllo il comportamento dei propri figli.
Saranno adottate tutte le misure necessarie per proteggere il
minore contro ogni forma di violenza fisica o mentale.
Articolo 19, Convenzione sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza
3.
Riconoscere che i bambini hanno il diritto di
esprimere la propria opinione significa che non potremo più imporre la nostra
volontà senza tenere conto del loro punto di vista. Quindi, nelle situazioni
conflittuali, i genitori devono impegnarsi a considerare anche il punto di
vista del bambino, devono spiegargli le cose in un modo comprensibile e
invitarlo a esprimere le sue opinioni e i suoi sentimenti.
Il minore ha il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su
ogni questione che lo riguarda. Le opinioni del minore devono essere prese in
considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità.
Articolo 12, Convenzione sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza
4.
Riconoscere il diritto dei bambini alla dignità significa
che non possono più essere umiliati o mortificati. Quindi i genitori devono
tenere in considerazione l’effetto che le loro parole o azioni possono avere
sullo sviluppo dell’autostima del bambino. Devono favorire il positivo sviluppo
emotivo del bambino e insegnargli ad interagire con gli altri rispettando
sempre i loro diritti.
Il minore deve essere pienamente preparato ad avere una sua vita
individuale nella società ed educato in uno spirito di pace, di dignità, di tolleranza,
di libertà, di uguaglianza e di solidarietà.
Preambolo, Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Per
molti genitori di tutto di mondo, anche quelli che vivono in Europa, crescere un figlio riconoscendone i diritti
è un concetto nuovo. La maggior parte dei genitori di oggi è stata
educata prima che la Convenzione fosse scritta e molti di noi hanno subito
punizioni fisiche e altre punizioni degradanti durante l’infanzia, in un’epoca
in cui i bambini erano “visti ma non ascoltati”. Perciò può essere
difficile capire cosa significhi essere un genitore che rispetta i diritti del
proprio figlio e soprattutto capire come educare i figli senza mai urlare o
colpirli.
La
Convenzione riconosce che uno dei compiti principali dei genitori è quello di
aiutare i loro figli a comprendere i propri diritti e i diritti degli altri,
utilizzando metodi adeguati al livello di comprensione del bambino. Si tratta
di una grande sfida per genitori che stanno a loro volta imparando a conoscere questi
diritti e che quindi possono avere difficoltà a comprendere quale sia il
livello di sviluppo dei propri figli. Ecco perché i genitori hanno bisogno di
informazioni e di aiuto. Solo in questo modo l’idea di genitorialità presente
nella Convenzione potrà diventare una realtà.
Genitori e rappresentanti legali riceveranno gli aiuti appropriati
nell’esercizio della responsabilità che incombe loro di allevare il minore.
Articolo 18, Convenzione sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza
Questa
Guida presenta un approccio a una genitorialità che insegni ai bambini, alle
bambine e agli adolescenti valori importanti nel pieno rispetto dei loro
diritti. Tale approccio è:
·
non violento,
·
volto all’individuazione di soluzioni,
·
rispettoso dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza,
·
basato sui principi
dello sviluppo del bambino.
CONTINUA……………………
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