Cari Genitori
In questo periodo di influenze, gastroenteriti, scarlattina, varicella dcc ove bambini e adulti sono tanto malati Vi invio due post, già diffusi in passato, tesi a rinforzare le difese immunitarie attraerso una delle migliori terapie: RIDERE.
Spero siano di Vostro gradimento
Alberto Ferrando
CAMBIO DEL PANNOLINO (e papà): meditazioni e istruzioni
COSE CHE ACCADONO QUANDO SI CAMBIA UN PANNOLINO:
e soprattutto state attenti che non voli di sotto.
1. Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni:
a) perché lo di ce la mamma;
b) perché lo di ce la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.
Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità. Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della popò. Di solito accade così. La mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e di ce, con voce gaia e piuttosto cretina: 'E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino? cosa ha fatto l'angioletto?'. Poi la mamma va di la e vomita. A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra. Il padre di destra di ce: 'Che schifo!' e chiama la tata. Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare.
2. Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio. Il fasciatoio e un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite per sempre, tra le quali la giovinezza. Comunque é studi ato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino. Far star fermo il bambino su quel piano é come far stare una trota in bilico sul bordo del lavandi no. E' fondamentale non di strarsi mai. Il neonato medi o non é in grado quasi di girarsi sul fianco, ma é perfettamente in grado, appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che passano sott'acqua. Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.
3. Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello che Gadda chiamava "l'estruso". E' il momento della verita. Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata é impressionante. E' singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetterestidall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'é: non c'é niente da fare. O meglio: si inventano tecniche di sopravvivenza. Io, ad esempio, mi son convinto che tutto sommato la merda dei bambini profuma di yogurt. Fateci caso: se non guardate potrebbe anche sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate é piu di fficile. Ma senza guardare? Io con questo sistema sono riuscito ad ottenere ottimi risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di merda.
4. Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina. Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere con tra le di ta un numero inferiore a cinque salviette. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa si stare appesa come un idi ota, da uno strattone: se non vi cade, riuscira comunque a spargere un po' di cacca in giro. Tamponate ovunque con le salviettine profumate. Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino e richiudetelo. A quel punto la vostra situazione e: nella mano sinistra un pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba chimica.
5. NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra. Quindi , posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria. Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse scivoleranno immedi atamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da li spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne troverete traccia nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e del gesso liquido, ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne di stribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc. A quel punto avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipi.
6. Il bambino non fa pipi a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un istintivo salto indi etro. Errore. La trota, finalmente libera, si butta giù dal fasciatoio. Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma l'accaduto.
7. Prendere il pannolino nuovo. Capire qual e il lato davanti (di solito c'é una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli). Inserire il pannolino tra le gambe del bambino e chiudere. Il sistema è stato studi ato bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Si, ma quanto si chiude? Cosi é troppo stretto, cosi é troppo largo, cosi é troppo stretto, cosi é troppo largo. Si può arrivare anche ad una ventina di tentativi. E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta una certa delusione, cioé inizia gridare come un martire. Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.
8. Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a rivestire il bambino. E' questo il momento dei poussoir. Quando Dio caccio gli uomini dal paradi so terrestre di sse: partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con i poussoir. Per chiudere un poussoir bisogna avere: grandi ssimo sangue freddo, mira eccezionale, culo della madonna. Il numero di poussoir presente in una tutina è sorprendente e, perfidamente, di spari.
9. Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente finito. Vi ricordate che avete di menticato il borotalco: il culetto si arrossirà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: si arrossira, e che sarà mai. Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla mamma. Lei chiederà: 'L'hai messo il borotalco?'. Voi di rete:'Si'. Con convinzione.
10. Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino, brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se stesso. Per almeno tre ore e convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre Teresa di Calcutta. Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretino e un po' di destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore 'Decappottabili' su Gente & Motori. Altri telefonano ad una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giu. Pochi di cono che devono andare a comprare le sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano. In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti sicuri, e un singolare, acutissimo profumo di yogurt.
Dottore mi ha fatto schiantare dal ridere, nonostante l'ultimo pannolino del nostro terzo figlio l'abbia cambiato 3 anni fa. Ho solo un appunto da farle: mio marito è di destra e ha orgogliosamente, generosamente e amorevolmente cambiato tanti pannolini quanto me, cioè centinaia, anzi, con la mediana forse più lui di me.
RispondiEliminaE, aggiungo, con abilità e destrezza invidiabile.
Conosco invece molte amiche mamme marito-di-sinistra dotate, o meglio compagno-dotate (visto che a sinistra c'è una certa riluttanza a prendersi certi impegni) che appena hanno chiesto mezza mano di aiuto hanno visto allungarsi mostruosamente le ore di lavoro dei loro uomini, in alcuni casi fino alla completa sparizione dalle mura domestiche.
Viva i babbi di destra.
stupendo !! ma si possono anche (e con una certa regolarità si devono) lavare sotto l'acqua, senza che succeda niente...troppo difficile ?sbaglio ?
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