mercoledì 13 novembre 2013

Magneti: ATTENZIONE!!!!!!

L’ingestione dei magneti può rappresentare una vera e propria emergenza. 
Dal 21 luglio 2008, a seguito della decisione 21 aprile 2008 della Commissione Europea, tutti i giocattoli provvisti di magneti riportino la dicitura: “Avvertenza! Questo giocattolo contiene magneti o componenti magneticiUn magnete che si attacca a un altro magnete o a un oggetto metallico all’interno del corpo umano può provocare lesioni gravi o mortali. In caso di ingestione o inalazione di magneti, richiedere immediatamente assistenza medica”. La pericolosità dei magneti è correlata alla forza di attrazione che essi esercitano l’un l’altro attraverso il tubo digerente e che può causare perforazione con pneumoperitoneo, necrosi, fatali emorragie intraperitoneali e/o occlusioni in relazione allo schiacciamento delle anse interposte a seguito dell’adesione fra i magneti stessi. Pertanto, la nocività è tanto maggiore quanto maggiore è il numero dei magneti ingeriti e soprattutto quando i diversi magneti sono stati ingoiati in tempi successivi, essendo concreto il rischio di attrazione tra i magneti collocati in tratti intestinali differenti.
Nei casi anche solo si sospetti ingestione di magneti, il livello di attenzione dei genitori, del medico di Pronto Soccorso, del pediatra e del chirurgo deve essere elevato.
La radiografia non sempre è in grado di definire con sicurezza se l’ingestione è stata di uno o più magneti.
Di solito l’ingestione di un singolo magnete può non essere motivo di allarme.
L’ingestione di due o più magneti può determinare ulcerazioni, perforazioni, fistole, occlusione intestinale, aderenze tra le anse intestinali e anche emorragia intraperitoneale. I sintomi possono comparire anche a distanza di diversi giorni dall’ingestione. 
Andrebbe eseguita una rimozione immediata (urgenza) di tutti i magneti dallo stomaco per via endoscopica.

Se i magneti hanno superato il piloro, va eseguito uno stretto monitoraggio clinico e radiologico con necessità di intervento chirurgico alla comparsa di sintomi.

Nessun commento:

Posta un commento