I cardiopatici congeniti diventano
adulti (programma e relatori del Convegno qui: 14 Febbraio: 2 Congresso Regionale GUCH (Grown Up Congenital Heart Disease
Quali sono i numeri dei pazienti GUCH in Liguria?
Probabilmente oltre duemila perché proprio per il graduale e costante aumento
della loro sopravvivenza, e' sempre maggiore il numero dei pazienti GUCH che
diventano adulti. A questi pazienti liguri vanno aggiunti i molti pazienti GUCH
che cercano in Liguria un'assistenza appropriata, per non dire di eccellenza, attirati
dal prestigio del Gaslini e dalla crescente consapevolezza che in Liguria
esiste una rete sanitaria specificamente dedicata a loro. Si ritiene quindi che i pazienti GUCH che possono accedere alla rete
ligure siano oltre duemila. E' probabile che una adeguata informazione,
tramite il supporto dei media e degli organismi istituzionali dedicati, possa
far crescere ancora la numerosità dell'utenza GUCH.
Nel solo periodo dal maggio
2012 al settembre 2013, oltre 1500 prestazioni
ambulatoriali sono state
erogate ai pazienti GUCH, mentre 12 pazienti sono stati
ricoverati o sottoposti ad
intervento presso le due strutture dell'Ospedale Padre Antero Micone di Genova
Sestri o ICLAS di Rapallo
Chi si occupa dei pazienti GUCH fuori dalle strutture
sanitarie? Consideriamo che molti
pazienti vengono da lontano e che alcune delle prestazioni sanitarie di cui
necessitano debbono essere erogate nell'arco di più giornate. Inoltre, alcune
delle pratiche amministrative per il corretto riconoscimento delle istanze dei
pazienti GUCH possono giovarsi del supporto di chi ha una consolidata
esperienza in tale ambito.
Proprio la fine di
superare alcune delle criticità che contraddistinguono le patologie dei
pazienti GUCH e' nata l'Associazione
Cuore,una organizzazione onlus che si occupa di sensibilizzare le istituzioni
e la popolazione sulle problematiche dei pazienti cardiopatici congeniti
adulti, promuovere azioni di supporto alle loro necessità , verificare
l'efficienza dei percorsi assistenziali.
Ma che tipo di vita può condurre un paziente
cardiopatico congenito divenuto
adulto?
Quale attività lavorativa può svolgere? E' in grado di praticare attività
sportiva, e quale? Una donna GUCH in età fertile può affrontare una gravidanza?
Sono queste le domande
principali che i pazienti GUCH rivolgono alle strutture
sanitarie di propria
iniziativa o tramite il supporto dell'Associazione Cuore,
che in questa lodevole ed
efficace attività è sostenuta da alcuni sponsor.
Infine, come organizzare uno screening appropriato
delle cardiopatia congenite per anticipare la diagnosi ed i possibili
trattamenti correttivi?
Proprio al fine di
rispondere a queste domande, la Rete GUCH Genovese ha
Organizzato, con il
supporto dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Genova il II Convegno Regionale sul Cardiopatia
Congenito in Età Adulta (GUCH) “GUCH:
lavoro, gravidanza, sport e screening: che fare?” che avrà luogo a
Genova il 14 febbraio 2014, in occasione della giornata mondiale delle
cardiopatie congenite. Il comitato scientifico del convegno ha chiesto
all’Ordine dei Medici di Genova di ospitare tale evento, e la scelta non è
casuale: l'Ordine dei Medici rappresenta infatti la "casa" delle
diverse professionalità che in modi diversi ma sinergici e complementari si
dedicano ai pazienti cardiopatici congeniti adulti; ne citiamo alcuni, tra cui
cardiologi e cardiochirurghi dell'età pediatrica, cardiologi dell'adulto, pediatri
di libera scelta, medici di medicina generale, medici del lavoro, medici dello
sport, ginecologi.
Queste professionalità
saranno chiamate, il 14 febbraio p.v. in occasione del convegno, a rispondere
ad alcune fondamentali istanze poste loro sotto forma specifiche domande
proprio dai pazienti GUCH.
Il giorno 14 febbraio 2014, la prossima festa di San Valentino, sarà un giorno speciale per i cuori genovesi: si celebra infatti in tale data la giornata mondiale delle cardiopatie congenite. Oggi grazie alle tecniche di correzione chirurgica introdotte negli anni '80, i piccoli cuori congeniti possono finalmente diventare adulti, e questa popolazione di pazienti, costantemente in crescita, costituisce quella che in letteratura cardiologica viene definita popolazione GUCH, acronimo di Grown-Up Congenital Heart cioè cardiopatici
congeniti adulti.
Genova, e la Liguria, hanno una casa speciale per questi cuori, l'Istituto
Gaslini, che coccola questi piccoli pazienti fino al raggiungimento dell'età
adulta, ma poi? I reparti cardiologici per adulti, così come i medici di
medicina generale per quanto riguarda l'assistenza primaria, non hanno
conoscenze ed esperienza adeguate per accompagnare questi pazienti nel loro
cammino sanitario, talora contraddistinto da possibili complicanze e necessità
di reintervento. D'altra parte, gli specialisti pediatrici non hanno
possibilità di mantenere una appropriata assistenza ambulatoriale o di
ricoverare tali pazienti nei reparti dedicati ai bambini. Ma Genova si è attivata una rete assistenziale basata su condivisione di risorse umane e tecnologiche.
E' nata così la Rete GUCH Genovese, che ci auguriamo possa diventare presto
una rete Ligure. In cosa consiste questa rete? Si basa su una condivisione di
percorsi assistenziali che prevede la erogazione dell'assistenza ambulatoriale
presso le strutture del Dipartimento di Cardiologia dell'ASL 3 Genovese, dove i
cardiologi esperti del Gaslini visitano i pazienti GUCH utilizzando spazi e
strumentazioni dell'ASL 3 Genovese e condividono la scelta dei migliori
percorsi assistenziali con i cardiologi dell'adulto e con i medici di medicina
generale.
E quando c'è bisogno di un ricovero? La Struttura Complessa di Cardiologia-
UTIC dell'Ospedale Padre Antero Micone di Genova Sestri Ponente si prende in
carico questi pazienti quando subentra qualche complicanza che necessiti di una
breve degenza, e questa presa in carico e' anch'essa "a quattro mani", nel
senso che l'assistenza fornita da medici, infermieri e tutto il personale
sanitario e amministrativo del reparto collabora con quello del Gaslini per
garantire il percorso assistenziale più appropriato.
Ma quando alcuni di questi pazienti devono sottoporsi a ulteriori terapie
correttive tramite cardiochirurgia o in corso di cateterismo cardiaco?
L'Assessorato alla Salute della Regione Liguria ha specificamente predisposto
un accordo quadro che consente di effettuare tali interventi correttivi presso
l'Istituto Clinico Ligure di Alta Specialita'-ICLAS di Rapallo, del Gruppo
Villa Maria. Ma anche qui ritorna l'elemento rete-condivisione che caratterizza
il progetto assistenziale dei pazienti GUCH in Liguria. Infatti i
cardiochirurghi ed i cardiologi interventisti dell'Istituto Gaslini di Genova
hanno accesso alle sale operatorie dell'ICLAS ed alle sue sale di emodinamica,
e così la grande esperienza acquisita nei bambini si trasferisce agli adulti
attraverso un'azione assistenziale sinergica con cardiologi e cardiochirurghi
dell'ICLAS.
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