IN RICORDO DI ELIA, DI 3 ANNI, MORTO NEL 2024 A CAUSA DELLA ASSUNZIONE DI PRODOTTI A BASE DI LATTE CRUDO
Oggi, il 2 novembre, mentre ricordiamo chi ci ha lasciato, voglio parlare di Elia, un bambino di tre anni di Arenzano che quest’anno ha perso la vita, il 21 maggio 2024 dopo 51 giorni di ricovero, dopo aver consumato formaggi a base di latte crudo.
Ma non è solo la storia di Elia a ricordarci l’importanza di informare e proteggere i nostri bambini e di non fare assumere latte crudo e prodotti a base di latte crudo in età pediatrica (ma anche in soggetti immunodepressi).
C'è anche il caso di Mattia, un altro bambino che ha subito un destino terribile per aver consumato un formaggio lavorato con latte crudo: da sette anni, Mattia è in coma in stato vegetativo.
La sua vita e quella della sua famiglia sono state distrutte da un’infezione da Escherichia coli legata a un formaggio di bassa stagionatura prodotto da un caseificio in Trentino.
I Rischi del Latte Crudo
Il latte crudo, non sottoposto a trattamenti termici come la pastorizzazione, può contenere batteri pericolosi come Escherichia coli, Listeria monocytogenes, e Salmonella.
Questi batteri sono particolarmente dannosi per i bambini, che hanno un sistema immunitario ancora in fase di sviluppo. Infezioni come la sindrome emolitico-uremica (SEU), causate dai batteri del latte crudo, possono avere conseguenze devastanti: insufficienza renale, coma, e, nei casi più gravi, la morte. La SEU è rara, ma quando colpisce, come nei casi di Elia e Mattia, l’impatto è devastante.*
Una Sentenza Storica e il Messaggio di un Padre
Il papà di Mattia, Giovanni Battista Maestri, ha combattuto una lunga battaglia legale per ottenere giustizia per suo figlio, portando in tribunale il caseificio responsabile. La recente sentenza del Tribunale di Trento, che ha condannato i produttori per lesioni gravissime, rappresenta una pietra miliare: per la prima volta, è stato dimostrato il nesso causale tra il consumo di formaggio a latte crudo e le gravi conseguenze per la salute.
Maestri ha dichiarato: “Non sono riuscito a salvare il mio Mattia, ma il mio Mattia salverà altri bambini.” Ora chiede che in Italia, come già in altri paesi europei, vengano vietati i formaggi di latte crudo a media e bassa stagionatura per i bambini sotto i dieci anni, per evitare che altre famiglie attraversino questa sofferenza.
Il trenino di ELIA: https://iltreninodielia.it
Sito creato dai genitori che offre spiegazioni approfondite e la vicenda del picolo Elia.
Come Proteggere i Nostri Bambini
- Controllate sempre le etichette: Anche se la scritta è piccola, cercate le indicazioni "latte crudo" o "non pastorizzato". Se non siete sicuri, chiedete conferma al venditore.
- Evitare il latte crudo e i derivati per i bambini piccoli e per chi è immunocompromesso: I bambini, come dimostrano i casi di Elia e Mattia, sono particolarmente vulnerabili alle infezioni da E. coli e altri batteri.
- Scegliete prodotti pastorizzati: La pastorizzazione è un processo sicuro che rende il latte e i suoi derivati più sicuri eliminando i batteri patogeni.
Questi tragici casi ci insegnano che anche un alimento naturale come il latte crudo può nascondere pericoli gravi. Vi invito a essere vigili, a fare attenzione alle etichette e a optare sempre per la sicurezza. Nessuna famiglia dovrebbe affrontare il dolore di perdere un figlio per una tragedia evitabile.
*I prodotti caseari a base di latte crudo con stagionatura superiore ai nove 12 mesi non rientrano tra gli alimenti pericolosi perché la stagionatura e l tipo di lavorazione riducono i rischi di tipo infettivologico
La vicenda di Mattia e la sentenza: https://corrieredeltrentino.corriere.it/notizie/cronaca/24_luglio_25/bimbo-in-coma-per-il-formaggio-il-papa-e-il-risarcimento-di-1-milione-ricevuto-minacce-e-fogli-con-disegnate-pistole-13fed7f7-93a3-4f5b-95d7-88b1c22aexlk.shtml
Il sito di Elia con informazioni e approfondimenti: https://iltreninodielia.it
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