mercoledì 23 settembre 2015

SALUTE E FELICITA' CON I VACCINI

SALUTE E FELICITA' CON I VACCINI
Cari Genitori e nonni e ragazzi, insegnanti, educatori e tutti
Riprendo sul blog quanto scritto dal Collega Roberto Burioni su FB, (medico, specialista in immunologia clinica, dottore di ricerca in virologia molecolare), che studia a tempo pieno questi argomenti da oltre 30 anni.  Ripropongo per i mei lettori i miei 40 anni di esperienza di pediatra che trovate , almeno in parte, nel libro, ove si tratta anche di vaccini “Come Crescere mio figlio” (http://www.amazon.it/crescere-figlio-genitori-risposte-pediatra/dp/886895107X/ref=zg_bs_5329313031_8) e dico “anche” perché gli impegni che abbiamo come genitori e come pediatri sono su tanti fronti: alimentazione, educazione , prevenzione ecc. ed appare molto limitativo parlare tanto di un singolo, seppur importante, problema
Dice Burioni:
“1) i vaccini (mi riferisco a quelli comunemente usati per l'infanzia) non sono pericolosi. Non hanno sostanzialmente effetti collaterali di rilievo, per cui vaccinate in assoluta tranquillità. Il vaccino più gravato da effetti collaterali è quello contro il morbillo, che causa problemi seri in un caso su due-tre milioni; il morbillo "vero" crea problemi seri in un caso su mille. Il vaccino esavalente causa problemi gravi in un caso su cinquanta milioni. I vaccini non sovraccaricano il sistema immune: chi dice questo non sa cosa sia il sistema immune, perché i vaccini lo rinforzano nel modo più naturale possibile.I vostri bimbi hanno un sistema immune perfettamente in grado di essere stimolato in tutta sicurezza dai vaccini. Ritardarli serve solo a lasciarli senza protezione più a lungo. I vaccini non sono quasi mai controindicati: in ogni caso il vostro pediatra sa se il vaccino si può fare, o si deve ritardare e potete seguire le sue indicazioni nel caso specifico. Infine, i programmi di vaccinazione sono stati messi a punto da esperti e validati da decenni di esperienza e osservazione, così come i freni della vostra automobile. Modificarli sulla base di vostre personali convinzioni non è mai una buona idea.
2) Le malattie dalle quali proteggono i vaccini sono molto pericolose, anche se pensate che non lo siano (tipicamente con la frase "io l'ho presa e non mi è successo niente"). Vi basterebbe vedere un caso di morbillo complicato per togliervi dalla testa questa convinzione. E nessuna di queste malattie è scomparsa, anche se non la vedete più. Per cui non vaccinando i vostri figli li esponete ad un rischio grave ed ingiustificato (vedi sopra). Non solo: circolando di meno i virus, i vostri figli potranno contrarre le malattie da adulti, con maggiore gravità. Per ultimo, non vaccinando fate circolare i virus, per cui con il vostro comportamento metterete a rischio anche la salute di chi, come per esempio un bimbo malato di leucemia, non si può vaccinare.
3) sui vaccini non esistono due campane da ascoltare, come non esistono due campane da ascoltare sul fatto che la terra sia tonda o che la benzina sia infiammabile. Esiste l'intera comunità scientifica mondiale che afferma la sicurezza e l'utilità dei vaccini ed una schiera piccola ma rumorosa di persone (che evito di qualificare) senza alcuna autorevolezza scientifica, che per motivi che non voglio indagare sostengono che i vaccini sono inutili e/o pericolosi.
4) il fatto che alcuni giudici abbiano accordato indennizzi dopo vaccinazioni in mancanza di un nesso causale dimostrato scientificamente tra il danno ed il vaccino non dimostra nulla contro i vaccini, ma pone invece un interrogativo sul funzionamento della giustizia italiana.
5) le case farmaceutiche guadagnano molto più dalle malattie che dai vaccini. Per cui se non vaccinate i vostri figli avranno per voi una sincera gratitudine.
A questo non c'è nulla da aggiungere: a questo punto, i figli sono vostri, fate come vi pare. Io la mia bimba l'ho vaccinata e come stanno le cose ve l'ho detto; per questo ho la coscienza a posto. (ANCHE IO HO VACCINATO I MIEI FIGLI E ME STESSO”

La legge italiana vi consente, in alcuni casi, di non vaccinare i figli ed è quindi giusto che voi facciate liberamente questa scelta, pagandone infine le conseguenze”.

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