UNA NUOVA
TERAPIA PER PICCINI E ADULTI: L’ARIATERAPIA FUNZIONA PIU’ DELLA MEDICINA
TRADIZIONALE E DELLE MEDICINE ALTERNATIVE (A PARTIRE DALLA OMEOPATIA)
Quante volte
sento queste frasi: “nei primi mesi di vita non fate uscire i bambini” , “C’è
vento non uscire che gli viene male all’orecchio”, oppure “finchè non ha più
raffreddore e tosse non lo faccio uscire”…e via di questo tipo. Non parliamo il
coprifuoco quando ha la febbre (mentre altri li portano allegramente, si fa per
dire, all’asilo).
Rispondo a
queste domande traendo spunti anche la libro “Come crescere mio figlio” http://www.amazon.it/crescere-figlio-genitori-risposte-pediatra/dp/886895107X/ref=zg_bs_5329313031_1
1)
“nei
primi mesi di vita non fate uscire i bambini”? Alcune precisazioni. Se la mamma
sta bene è sempre meglio far uscire il
bambino tutti i giorni e con qualsiasi tempo, nelle ore calde d’inverno e
nelle ore più fresche d’estate. In alcuni casi, anzi spesso, il bambino che sta
a casa protesta, è noioso o piange e quando viene portato a fare una
passeggiata, miracolosamente, si calma e dorme. Anche quando il bambino ha
delle coliche queste possono risolversi con una passeggiata o un giro in auto.
Indubbiamente è meglio farlo uscire che tenerlo a casa dove tanta gente viene a
trovarlo ed è irresistibilmente attratta dal bambino per cui lo tocca, lo
sbaciucchia. Facendo così non solo alcuni bambini rimangono innervositi e
agitati ma sono a maggior rischio di ammalarsi. Anche nei primi mesi di vita,
anche se la mamma allatta per cui trasmette al bambino delle protezioni dalle
infezioni, il bambino si può ammalare e un banale raffreddore può mettere in
crisi il bambino e la famiglia, perché nei primi mesi di vita il bambino
ammalato mangia meno e, spesso, non dorme bene. Non solo. Tanti virus che nei
bambini più grandi causano solo lievi sintomi di raffreddore o tosse nei primi
mesi di vita possono dare una brutta bronchite, chiamata bronchiolite, che
richiede spesso un ricovero in quanto il bambino non riesce a respirare bene e
“affanna”(frequenza respiratoria superiore a 50 atti respiratori al minuto).
2)
Il
vento e non mettere il berrettino (che la maggior parte dei bambini odia) NON
FA VENIRE MALE ALLE ORECCHIE!!! So che molti non mi crederanno ma è così. Il
male alle orecchie dipende principalmente da una otite media acuta per cui
l’orecchio si infiamma a seguito di una infezione delle alte vie respiratorie e
non perché non ha tenuto il berettino
3)
Finchè
non è guarito non esce??? Mettetelo allora in una bacheca o in una camera
blindata a prova di vento J . I bambini possono e debbono uscire anche con la neve e con il freddo pungente. I bambini,
all’aria aperta, corrono molto meno rischi infettivi di quando si trovano in
locali chiusi, non solo: se hanno un po’ di tosse e raffreddore guariscono
prima.
Con l’arrivo delle temperature fredde, se ben coperti e
portati fuori nelle ore centrali della giornata, i bambini hanno minori possibilità di essere
esposti alle infezioni di quante ne
hanno se rimangono a lungo in luoghi poco areati.Infatti, i contatti
ravvicinati con altri bambini o, più in generale, con i soggetti malati, sono
una delle principali modalità di trasmissione delle malattie infettive.”
AGGIUNGO I BAMBINI CHE PRATICANO SPORT ALL’ARIA APERTA, CON
PIOGGIA, FREDDO E VENTO SI AMMALANO MOLTO MENO DI COLORO CHE STANNO A CASA.
Unico avvertimento??? Copriteli a “strati” (a cipolla) per
evitare che prendano freddo ma anche che
non si prendano delle botte di calore con copiose sudate che possono favorire
una infezione
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