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sabato 1 settembre 2018

ADULTO SALVATO DA MOGLIE MEDIC O - MAI PU' MORTI PER SOFFOCAMENTO!!

ADULTO SALVATO DA MOGLIE MEDIC O - MAI PU' MORTI PER SOFFOCAMENTO!!
Tranquilla cena in famiglia: mamma, papà e figlio adolescente. Improvvisamente il papà inizia a fare versi strani (sembra faccia versi da rana). Ad una fase iniziale di stupore segue una fase di paura quando non respira e inizia a diventare cianotico. La moglie, medico e istruttrice di manovre di rianimazione cardipolmonare, esegue la manovra antisoffocamento immediatamente  e salva il marito da morte, o disabilità certa!!!
E' successo ieri sera a Genova.
Cosa sarebbe accaduto se nessuno avesse fatto la manovra e chiamato il numero unico dell'emergenza?
Ricordate che dopo minuti di arresto respiratorio si ha un arresto cardiaco e dopo 4-6 minuti iniziano a comparire delle lesioni cerebrali irreversibili per cui nessun sistema di emergenza può arrivare in tempo  utile e  L'UNICO SISTEMA DI EMERGENZA E' RAPPRESENTATO DA CHI E' VICINO IN QUEL MOMENTO  e la prognosi (vita/morte/disabilità) deriva da quello che costui (genitore, parente, amico, educatore, insegnante, cameriere ecc.) sa fare o non sa fare.
Riprendo alcune frasi di un articolo che trovate qui: http://www.senzacolonnenews.it/apertura/item/soffocamento-mai-piu-bimbi-sperduti.html 
"Nel mese di agosto due bimbi di appena due anni sono morti soffocati a causa di un acino d’uva. Doveva essere una vacanza di festa la loro, la prima di una vita lunghissima che li attendeva. .......
Quando hanno ingoiato quell’acino che ha ostruito le vie respiratorie, è scattato un terribile conto alla rovescia per salvare la vita: ci sono quattro minuti di tempo, da quando inizia il soffocamento, per evitare la morte di chi si ritrova in quella situazione, bambino o adulto che sia. In quei quattro minuti, gli adulti presenti, così come il 90 per cento degli adulti (forse anche di più), non erano in grado di compiere con il semplice aiuto delle mani e delle braccia quelle manovre che consentono in pochi secondi di salvare la vita a chi ci sta lentamente morendo sotto gli occhi.
Hanno chiamato il 118 e l’ambulanza è arrivata persino in tempo record rispetto alle canoniche attese di soccorsi: erano trascorsi “solo” sei minuti dall’inizio del soffocamento quando i sanitari hanno tentato di rianimare il bimbo. Ma era già morto.
In  “4 minuti” si salva una vita: basta fare un corso.
Provate a fare un sondaggio: chiedete agli insegnanti dei vostri figli, nelle scuole d’infanzia, nelle materne e nelle elementari, quanti di loro sono in grado di praticare la “manovra di Heimlich” (con certificazione). Perché è verosimile che loro, statisticamente più di altri, si possano trovare davanti a un bambino che sta soffocando. Vi renderete conto che sono pochissimi. E poi fate un sondaggio nella vostra famiglia e tra i conoscenti: quanti saprebbero intervenire tempestivamente?


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