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martedì 13 settembre 2016

Scegliere l’asilo nido (ma anche l’asilo e la scuola)

Scegliere l’asilo nido  (ma anche l’asilo e la scuola)
Tratto la libro "Come crescere mio figlio" ove trovate altre considerazioni (alternative al bìnio...nonni o nido...si ammalerà?) altre possibili risposte anche se il punto di riferimento resta il pediatra curante...e voi stessi
Per la ricerca dell’asilo i genitori possono utilizzare delle directory, ovvero dei motori di ricerca specifici che, inserendo la regione e la provincia in cui vivono, forniscono un elenco delle strutture e dei recapiti. Le prime domande da porre quando si contatta un asilo sono gli orari di apertura della struttura, i costi, da quale mese vengono accettati i bambini e la disponibilità di posti.
Per gli asili comunali bisogna pensarci molto prima.
I servizi per la prima infanzia, quali gli asili nido, possono presentare notevoli differenze nelle modalità di gestione e cura del bambino. Sarebbe ideale se i genitori riuscissero a prendersi abbastanza tempo da visitare personalmente le strutture preselezionate, prima di compiere una scelta. Ancor meglio sarebbe andare nell’orario in cui ci sono i bambini in modo da verificare se sono tranquilli, felici, seguiti... Non dimenticate che, anche se il tempo a disposizione è sempre poco, si tratta di una scelta importante per la felicità e il benessere del vostro bambino e di tutta la famiglia
Scelta dell’asilo: 11 domande utili
1. Da quanto tempo le educatrici lavorano in questo asilo? I bambini hanno bisogno di fissare relazioni il più possibile stabili con gli adulti che si prendono cura di loro. È preferibile quindi un asilo in cui non ci sia un ricambio frequente delle educatrici.
2. Che qualifica hanno le maestre? Hanno dovuto presentare dei requisiti particolari per lavorare in questo asilo? Maestre più preparate garantiscono una gestione migliore dei bambini e qualità nella loro cura.
Da gennaio 2010 i requisiti minimi per l’accesso alla professione di educatrice di asilo nido sono i seguenti:
a) diploma magistrale, sociale, sociopsicopedagogico ma solo per nidi privati, cooperative e aziende che offrono servizi socioeducativi;
b) laurea (almeno triennale) in Scienze dell’educazione, Scienze della Formazione, Psicologia, Operatore sociale (sotto la facoltà di Medicina). Insomma, serve una laurea d’indirizzo.
3. (Alla maestra o alla direttrice) Le piace stare in mezzo ai bambini e perché? È fondamentale che chi si occupa di bambini abbia una speciale vocazione a stare con loro e a prendersene cura e che ami farlo. Sono i sostituti cui deleghiamo la cura dei nostri bambini ed è bene che garantiscano ai loro bambini un clima sereno e rilassato.
4. Posso dare un’occhiata nelle diverse stanze? Le strutture devono essere sicure, accoglienti e stimolanti. Guardate l’igiene nei bagni, nei lettini, i materiali utilizzati. 5. Dove riposerà il mio bambino? Chiedete che vi vengano mostrati i lettini e verificate che sia uno spazio ben insonorizzato.
6. Che cibo darete al mio bambino? È fondamentale capire quali alimenti verranno somministrati al nostro bambino e accertarsi, in caso di allergie o intolleranze, che tutte le specifiche esigenze vengano accolte.
7. Che cosa farà per tutto il tempo il mio bambino? Chiedete come sono organizzate le giornate, i momenti di attenzione individuale dedicata, i momenti insieme agli altri bambini, le attività previste.
8. Come vi comportate in caso di bambini che piangono molto? Capire i metodi di gestione delle criticità ci può dare una misura della preparazione delle educatrici. Informatevi delle procedure d’inserimento con i genitori per organizzarvi per tempo al lavoro.
9. Quali attività sono previste per i bambini da svolgersi insieme? La socializzazione tra bambini è fondamentale fin dai primissimi mesi al nido. È importante capire le attività previste, la supervisione e interazione delle educatrici... 10. Sono previsti regolari colloqui? Dovete essere tutelati in ogni vostra esigenza e bisogno di rassicurazione, quindi accertatevi delle reali disponibilità a interloquire con voi da parte delle maestre, se sono previsti colloqui per accertare la crescita del bambino all’asilo nell’ambito del programma educativo...
11. Il personale sa fare la manovra antisoffocamento da corpo estraneo e /o ha fatto un corso di primo soccorso pediatrico? Affidate vostro figlio anche per la salute a una struttura il cui personale deve essere preparato ad affrontare anche eventuali urgenze/ emergenze.

L’asilo: 10 punti per stabilire la qualità
Quando si valuta quale asilo nido scegliere per il bambino, controllare questi 10 punti sulla qualità:
1. I bambini sembrano sereni, stimolati e tranquilli.
2. Gli educatori e il personale che si prende cura dei bambini hanno un atteggiamento rilassante e sereno, non alzano la voce, trasmettono gioia.
3. L’ambiente è sicuro, arieggiato e le condizioni igieniche sono garantite.
4. Gli arredamenti e le strutture per i bambini sono sicure e pulite.
5. Esiste spazio sufficiente per il gioco dei bambini.
6. L’area del riposino presenta luci soffuse adeguate ed è silenziosa.
7. Sono previste zone in cui i bambini possano rilassarsi.
8. I giochi, i libri per bambini e i cartelloni rappresentano temi adeguati di uguaglianza e amicizia.
9. I bagni sono igienizzati, puliti ed è previsto un asciugamano per bambino.

10. Se è presente il giardino all’esterno, deve essere sicuro e facilmente controllabile dagli educatori.




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