Pagine

venerdì 1 novembre 2019

PAURA DEL BUIO (tratto dal "Libro della nanna"


LA PAURA DEL BUIO
Tratto dal mio ultimo libro: "Il Libro della nanna": è normale? e cosa fare?
Innanzitutto è necessario sapere che le paure nei bambini sono frequenti e normali e non bisogna preoccuparsi del fatto che vostro figlio possa avere delle paure. 
TIPI E CAUSE DI PAURE
Le paure fanno parte del grande capitolo dei disturbi da ansia e soprattutto, nel bambino, dell’ansia da separazione. 
Esistono vari  tipi di paura
-        Universali: oltre alla paura del buio, ad esempio, la paura degli animali o dello sporco o dei temporali e, in generale, di eventi atmosferici.
-        Indotte dagli adulti: la più frequente è quella per lo sporco o per la gente “diversa” (per colore, vestito, comportamento).
     Indotte da eventi dolorosi: la più frequente è la “paura del medico” che è anche una paura indotta da alcuni adulti che minacciano il bambino di chiamare il medico quando fa qualcosa di sbagliato, o ritenuto tale.
·       Indotte da eventi visti o vissuti dal bambino direttamente (per esempio incidente o violenza) o indirettamente (per esempio tramite la TV o un videogioco).

La paura del buio
Quando compare
La paura del buio (acluofobia o nictofobia) è una delle paure più frequenti nei bambini. A partire da 1- 2 anni i bambini  possono iniziare ad avere paura dell’oscurità e sperimentare, in alcuni casi, un vero e proprio terrore nei confronti del buio, accompagnato da fantasie di vario tipo come, ad esempio, mostri o esseri malvagi o altre fantasie terrificanti che turbano il sonno del bambino o si presentano nei risvegli notturni impedendo un regolare svolgimento del sonno.
Questo tipo di paura compare nei bimbi in rapida crescita verso l’indipendenza e, solitamente, si presenta di notte e  tende a scomparire con l’età. 
A volte l’oscurità viene associata dal bambino a delle sensazioni o a delle esperienze che teme: tensioni o liti in famiglia, episodi di rabbia o aggressività, un lutto, una malattia ecc. La paura può comparire dopo una esperienza traumatica o dolorosa come la perdita di una persona cara, il momentaneo abbandono di un genitore dall’abitazione, oppure in seguito alla visione di un film o un videogioco popolato di personaggi o mostri. 

Come superarla
Poiché la maggior parte dei bambini viene assalito da periodi di paure, mamma e papà con empatia debbono ascoltare con attenzione e rispettare tutto ciò che il bambino comunica loro, aiutarlo a capire che è naturale avere paura e preoccuparsi delle cose che accadono e rassicurarlo sul fatto che ciò che ora può fare paura può essere affrontato.  
E’ fondamentale dare importanza a qualsiasi paura del bambino, anche se l’oggetto della stessa ci sembra banale o assurdo, in modo che egli non si senta svalutato, giudicato, deriso o sbagliato per ciò che prova, ma si senta legittimato, riconosciuto e compreso.
Quindi non minimizzare o ridicolizzare quanto dice il bambino cercando di liquidare la paura con frasi fatte del tipo “Non si deve avere paura del buio! ““Ma di cosa hai paura?” “Non vedi che non c’è nessuno”. Oppure “Dai, ormai sei grande e non devi avere paura”. Frasi di questo tipo non lo aiutano a superare i timori che vive perché un atteggiamento del genere lo fa sentire non compreso.
E’ opportuno anche non utilizzare frasi ricattatorie, che possono alimentare la paura, del tipo “Se non hai paura del buio, ti premio”, “Se non mangi chiamo l’uomo nero che ti viene a prendere” oppure “Se non ti sbrighi ti lascio da solo qui al buio”. 
Un atteggiamento positivo è imparare ad entrare in sintonia con il bambino attraverso la condivisione emotiva. Questa è la chiave principale per affrontare la paura dei bambini e non mettere in discussione il suo sentire:
·      un aiuto può essere anche raccontare le proprie esperienze. Per il bimbo  è importante sapere che ciò prova lo hanno provato un tempo anche i suoi genitori o gli altri adulti di riferimento: il racconto delle loro esperienze personali e le modalità di superamento possono rassicurarlo;
·      cercare di evitare di rassicurarlo in maniera eccessiva, potrebbe pensare che c’è veramente qualcosa da temere.

 Strategie antipaura del buio
Di seguito alcuni suggerimenti da mettere in atto per tranquillizzare il bambino:
1.    Mostrare comprensione e vicinanza nel momento in cui si manifestano le paure e rispettare sempre le emozioni.
2.    Creare un rituale e scegliere un oggetto speciale da lasciare nel suo lettino (anche il suo oggetto del cuore) che lo proteggerà dalla paura del buio.
3.    Lasciare un vostro indumento o un vostro oggetto da tenere nel lettino di notte.
4.    Tenere accesa una piccola luce nella cameretta, magari dopo averla scelta insieme, oppure lasciare la porta della cameretta leggermente aperta. 
5.    Costruire con il bambino un “acchiappa fantasmi” di panno, oppure di cartone, che possa essere utile nei momenti di paura e possa far capire al bimbo che si comprendono le sue paure e preoccupazioni e che insieme è possibile farvi fronte.
6.    Preparare un oggetto “anti-mostro” (bacchetta o pozione magica), per combatterli.
7.    Invitare il bambino a disegnare il mostro di cui ha paura, poi cercare di modificarlo affinché il suo aspetto sia piacevole e divertente e lo faccia sorridere.
8.    Dare al bambino una piccola torcia che può accendere quando ha paura e abbia un effetto magico per scacciare i mostri e i fantasmi che lo terrorizzano.
9.    Inventare dei giochi di ruolo attorno alla paura del buio dove i malvagi vengono sempre sconfitti da personaggi buoni, carini e simpatici.

10. Tranquillizzare il bambino con il racconto di una favola prima di addormentarsi (si veda Nati per leggere nel cap. “I rituali della buona notte”).

Nessun commento:

Posta un commento